Un sondaggio condotto da YouGov nel 2011 ha rivelato che la demenza è la più grande paura che presentano le persone in età avanzata, prima del cancro e di qualsiasi altra malattia (ARUK 2011). Le preoccupazioni per l’impatto sulla loro vita quotidiana, in particolare sul lavoro, sulla vita sociale e sulla capacità di guidare, portano alcune persone che mostrano segni precoci di demenza a non cercare una diagnosi.
Eppure i benefici di una diagnosi precoce superano di gran lunga queste paure: una persona che mostra sintomi eguagliabili a una diagnosi di demenza può infatti soffrire di una condizione curabile e ad ogni modo, è solo la consapevolezza della diagnosi che apre l’accesso alle cure e al supporto più adeguato.
Una diagnosi precoce e l’accesso ai servizi e al supporto giusti possono aiutare le persone a mantenere il controllo della propria vita e il monitoraggio della propria condizione, a pianificare il futuro e a convivere bene con la demenza.
Inoltre sapere cosa sta accadendo aiuta le persone con demenza ad avere accesso alle informazioni necessarie, le risorse e il supporto, a sfruttare al meglio le loro capacità e a beneficiare dei trattamenti farmacologici e non farmacologici disponibili. Una diagnosi precoce offre inoltre la possibilità, per alcune persone, di spiegare a familiari e amici i cambiamenti che stanno avvenendo nella loro vita. A livello pratico, una persona affetta da demenza può avere l’opportunità di rivedere la propria situazione finanziaria e discutere con la famiglia o gli esperti legali sulle scelte future.